Ennesimo atto vandalico nei confronti di beni pubblici. Sconosciuti hanno danneggiando, praticamente sfregiandoli verosimilmente con un taglierino i pannelli descrittivi della chiesa della Madonna del Lume nella via omonima.
Una serie di pannelli, ben dieci, dalla grafica sobria ma elegante, curati dalla tipografia Lombardo in collaborazione con alcuni studiosi cittadini e montati sui singoli moduli della recinzione di cantiere, per “raccontare” e mettere in evidenza la storia, l’architettura e le opere d’arte un tempo conservate nello storico edificio.
Dalla pala d’altare della titolare a quella raffigurante il Martirio di S. Sebastiano, dalla statua di S. Rita a quella della Madonna del Carmelo, che nell’immediato secondo dopoguerra trovò ospitalità proprio nella piccola chiesa intitolata alla Madonna del Lume. Iniziative come queste trovano attuazione in tutta Italia ma che a Milazzo evidentemente hanno dato fastidio a qualcuno che evidentemente non aveva altro da fare o da pensare.
Durissimo il commento del sindaco Pippo Midili. «Questo gesto è stato compiuto da gente che mi fa schifo. La città ha l’obbligo di ribellarsi a questo stato di cose e chiunque sia a conoscenza dell’autore ha il dovere civile di dire basta insieme a tutti i cittadini onesti che vogliono che questa città possa diventare civile. Troppa libertà negli ultimi anni ha fatto sì che tutto degenerasse. È il momento di dire basta. Via Madonna del Lume tornerà a vivere ma questa volta non ci saranno sconti per nessuno».
Il sindaco ha anche chiesto maggiore collaborazione alle forze dell’ordine. « Occorre una presenza massiccia sul territorio affinché si capisca che Milazzo è città che vuole quiete, pulizia e decoro. Niente di quello che qualcuno ritiene di essere in diritto di fare».